Rispetto al passato, quando sceglievamo una sola banca per tutta la vita, oggi siamo più propensi ad aprire e chiudere conti correnti a seconda delle offerte finanziarie proposte dagli istituti bancari. Inoltre, negli ultimi decenni sono nate nuove banche, alcune anche solo online, che per attirare correntisti e clienti hanno offerto condizioni vantaggiose nell’effettuare il passaggio. Ecco allora che, tra un passaggio e l’altro, potremmo avere la necessità di recuperare i dati di un vecchio conto corrente.
Infatti, recuperare i dati di un vecchio conto corrente può divenire una necessità in diverse circostanze. Ad esempio ne potremmo aver bisogno per compilare le dichiarazioni fiscali, oppure per risolvere annose controversie finanziarie oppure ancora semplicemente per controllare le vecchie transazioni effettuate. Al di là di quale sia il motivo, in questo articolo troverete un’utile guida completa per comprendere come recuperare i dati di un vecchio conto corrente.
Come recuperare i dati di un vecchio conto corrente
Grazie alle normative delle banche, recuperare i dati di un vecchio conto corrente non è un’operazione così complessa come potrebbe sembrare. In genere, le normative fiscali e antiriciclaggio indicano per le banche l’obbligo di conservare le informazioni relative ai conti correnti per un periodo di almeno 10 anni. Quindi, per verificare se i vecchi dati sono ancora disponibili, non resta che contattare l’istituto bancario di riferimento e comunicare i dati personali richiesti e, se ne siete a conoscenza, il numero di conto corrente. Generalmente, per accedere a conti correnti chiusi vi è un iter interno da seguire e la compilazione di moduli forniti dalla banca stessa.
Infatti, anche per i conti correnti chiusi i dati non vengono cancellati immediatamente ma conservati per il periodo di tempo stabilito dalla legge. Se nel frattempo, la filiale in cui avevamo aperto il conto è stata chiusa, occorrerà rivolgersi all’istituto principale, oppure se la banca è stata assorbita o fusa con un’altra, bisognerà contattare il nuovo istituto bancario che l’ha rilevata. Generalmente, in questi casi basta una richiesta inoltrata via raccomandata per ottenere, ad esempio, vecchi estratti conto.
Home banking e conti correnti
Oggi giorno, tutti gli istituti bancari dispongono di un sito web in cui il cliente può effettuare in autonomia operazioni e controlli. Per recuperare i dati di un vecchio conto corrente si può tentare di fare un controllo tramite home banking. Tramite esso potrebbe essere possibile accedere direttamente alle transazioni effettuate e a vecchi estratti conto. Solitamente, la procedura da seguire sulla piattaforma online di riferimento per recuperare i dati di un vecchio conto corrente è la seguente:
- Accedere all’area personale dell’home banking
- Cercare “Documenti” o “Storico” o “Archivio” o altra dicitura similare
- Fare una ricerca attraverso i filtri per periodo (anni, mesi, giorni)
- Fare una ricerca attraverso il tipo di documento
C’è da dire, però, che questo tipo di servizio potrebbe in realtà essere disponibile solo per conti correnti attivi e per gli ultimi anni di attività e operatività. Infine, come ultima risorsa potete considerare il ricorso a un legale. Se il recupero dei dati è difficoltoso o troppo impegnativo per ostacoli di tipo burocratico, è preferibile rivolgersi a un legale specializzato in diritto bancario che può aiutarvi a preparare i documenti necessari e consigliarvi sulle strade da intraprendere.
Un avvocato di questo tipo, ad esempio, può preparare una diffida formale nei confronti della banca di riferimento oppure presentare un reclamo presso l’Arbitro bancario finanziario. Per quanto riguarda tempi e costi relativi al recupero dei dati di interesse, si fa riferimento almeno ad alcune settimane e probabili costi amministrativi applicati dalla banca, anche se cifre e tempi dipendono dalle politiche interne dei singoli istituti bancari e dalla complessità della richiesta.
