Il metodo definitivo per potare le ortensie: lo conoscevi

Ti piacciono le ortensie? Sicuramente sono tra i fiori più belli, soprattutto se ami tutte le sfumature del viola. Ovviamente, non esiste una sola varietà di ortensia ma c’è ne sono molte. La più comune è l’ortensia macrophylla. Si tratta di un ortensia con i fiori a palla che variano dalle sfumature del rosa al blu. C’è poi l’ortensia paniculata che invece ha dei petali più appuntiti e si adatta meglio a climi più freddi. Ed infine, troviamo la quercifolia che ha delle foglie simili a quelle della quercia e cresce bene soprattutto in autunno.

Ma, indipendentemente dal tipo di ortensia che scegliamo di mettere il nostro giardino, dobbiamo capire bene quando potarle. Ogni varietà ha le sue regole, non possiamo agire allo stesso modo per tutte. Ad esempio, la macrophyilla si pota medio in autunno, mentre la paniculata preferisce una potatura invernale, prima del grande freddo. Ma come mai scegliere il momento giusto è così importante?

Come scegliere il momento giusto

La potatura è una questione molto delicata per le piante, soprattutto per le ortensie. Se la tua pianta è molto giovane, dovresti limitarti a eliminare i rami e i fiori secchi per i primi tre anni. Le piante adulte, invece, il momento ideale dipende proprio dalla varietà che scelto. In generale, la fine dell’inverno è il momento migliore per tutte loro.

Dovrai però fare attenzione ad una un’eccezione: le ortensie che crescono sui rami dell’anno precedente hanno bisogno che il freddo sia passato del tutto. Con poche semplici attenzioni, puoi dare di nuovo vita alla tua ortensia! Bisogna però vedere quali sono i punti esatti da tagliare per non compromettere la sua salute.

La tecnica di potatura migliore

Così come le varietà delle ortensie, anche le tecniche di potature sono tante e cambiano in base all’altezza della pianta e al terreno in cui cresce. Se il tuo giardino è grande e fertile, potresti avere delle ortensie fino a 1,80 m. Se invece hai bisogno di una pianta è più contenuta, potresti valutare l’idea di abbassarla leggermente, assicurandoti di diradare ai rami per migliorare la circolazione dell’aria. Ecco cosa devi fare passo dopo passo:

  • Elimina i rami vecchi, soprattutto quelli con la corteccia squamata
  • Mantieni i rami giovani che hanno la corteccia ben liscia
  • Rimuovi i fiori secchi e le foglie per evitare malattie fungine

Una volta fatto tutto questo, ricorda che i rami dritti non devono essere tagliati, soprattutto se hanno una grossa gemma apicale. Proprio da quelle gemme, infatti, nasceranno i fiori della prossima stagione. Cosa fare se ti trovi davanti ad una situazione del genere? Niente panico! Abbiamo la soluzione al problema.

In questo caso, limite al tuo taglio circa 10 cm dall’apice, rimuovendo solo la parte già fiorita che vogliamo eliminare. Con un po’ di pratica, la potatura delle ortensie diventerà un’attività che non avrà più segreti per te e potrai goderti una pianta perfetta salute, anno dopo anno. Tutto quello che devi fare ora e mettere alla prova il tuo pollice verde!

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